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Border Collie Rescue - On Line - Osservazioni Dal Canile Di Battersea
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OSSERVAZIONI DAL CANILE DI BATTERSEA
Studio sugli effetti della frustrazione da canile sui Border Collie presenti a Battersea fra Novembre 1998 e Febbraio 2000
Di Alison Taylor, membro di BCR  

Alison lavora nel canile di Battersea come responsabile per lo studio del comportamento e per l’inserimento. Si è sempre interessata ai BC e si è iscritta all’associazione come membro volontario con mansioni attive nel 1988.
 
In collaborazione con il coordinatore nazionale di BCR, Nicki Oliver, Alison cerca di applicare i principi fondamentali di BCR all’interno del canile di Battersea, per migliorare la qualità della vita dei cani che arrivano al centro.
 
Piuttosto di tenere i BC a Londra, Alison quando può li trasferisce ai canili di Brands Hatch o di Bellmead, che sono più rurali e sottopongono i cani a un minor numero di stimoli ambientali e distrazioni. Se possibile Alison li sistema in pensionati per cani o trova alloggio per alcuni di loro in fattorie selezionate.
Ha introdotto il metodo di valutazione standard per cani da pastore e lo applica al maggior numero di cani possibile.
 
Quando cerca alloggio per i cani Alison preferisce ambienti rurali e quando è possibile in ambienti dove si pratica l’allevamento del bestiame.

Osservazioni sui BC - di Alison Taylor

Questi dati sono stati raccolti al canile di Battersea dal novembre del 1998 al febbraio del 2000. La capienza di questo canile varia dai 350 ai 600 e più cani presenti nello stesso periodo, L’elevato numero di cani e l’alto grado di rumorosità provocano in ultima istanza lo sviluppo di comportamenti tipici della frustrazione da canile. Queste osservazioni, a diversi livelli, valgono anche per altri canili, inclusi quelli di campagna.

L’ambiente gioca un ruolo importante nel caso di Battersea, vista la scarsa estensione della superficie dovuta alla dislocazione cittadina (Londra).
Anche la struttura del canile stesso contribuisce allo sviluppo di comportamenti anomali. Comunque, la nostra priorità è quella di accudire i cani nel migliore dei modi, pur subendo la pressione dell’elevato numero di cani che in un anno vengono ospitati a Battersea. Spesso il numero supera le 10000 unità all’anno.

Sono molte le razze che presentano notevoli difficoltà di adattamento in questi luoghi e il BC è il più prevedibile di tutti nell’esprimere comportamenti di disagio nei confronti dell’ambiente.

Lo studio è stato effettuato su 150 BC scelti a caso:

17 maschi e 17 femmine avevano meno di un anno;

19 maschi e 9 femmine fra 1 e 3 anni;

7 maschi e 6 femmine avevano più di tre anni, per un totale di 43 maschi e 32 femmine.

Questi 75 cani erano stati regalati al canile dai legittimi padroni che hanno fornito dettagli sulla loro storia.

Altri 53 cani erano randagi, e di questi:

14 maschi e 13 femmine avevano meno di un anno;
8 maschi e 3 femmine fra 1 e 3 anni;
12 maschi e 3 femmine avevano più di 3 anni, per un totale di 34 maschi e 19 femmine.
Altri 22 cani, fra randagi (5) e regalati (17) non hanno terminato il periodo di osservazione per diverse ragioni, e sono stati soppressi per:

MANIFESTA AGGRESSIVITA’ (7 cani soppressi per carattere nervoso, scarsa socializzazione, comportamento imprevedibile)

GRAVI MOTIVI DI SALUTE (5 cani soppressi per fragilità ossea dovuta all’età, tumori, cecità senile)
TRANSFER AGGRESSIVO (6 cani soppressi per aggressione immotivata, che avviene quando il cane è incapace di riconoscere la fonte della sua frustrazione e la trasferisce sull’obiettivo più vicino, in questo caso altri cani o membri dello staff del canile. La maggior parte di questi cani erano stati portati al canile per l’adozione proprio perché i proprietari erano incapaci di gestire questa situazione. Durante il periodo di osservazione 20 cani in tutto hanno manifestato questo tipo di comportamento. 14 sono migliorati dopo il trasferimento dal canile cittadino: 7 sono stati impiegati come cani da pastore con ottimi risultati; 4 sono stati accolti in fattorie; 1 addestrato da un istruttore; 2 impiegati in varie mansioni).

DEMENZA ESTREMA DA CANILE (4 cani soppressi perché assolutamente incapaci di gestire le frustrazioni, e presentavano comportamenti anomali come girare intorno a sè ininterrottamente fino allo sfinimento. A Battersea cerchiamo di evitare che i cani si riducano in questo stato e speriamo che tutto questo ormai appartenga al passato.)       

A Battersea la maggior parte dei BC ospitati (regalati e randagi) aveva meno di un anno all’epoca dell’osservazione, e anche oggi la situazione è la stessa.
Dei 75 cani regalati al canile abbiamo compilato un elenco dei motivi principali per i quali i padroni hanno preso la decisione di darli in adozione:
Morsi a bambini con conseguenti ferite - 15
Tentativi di azzannare i padroni o  i suoi ospiti - 7
Distruttivi nei confronti dell’ambiente domestico - 8
Assenza prolungata del padrone per ragioni di lavoro - 18
Aggressività nei confronti degli altri cani - 5
Incapaci di abituarsi all’ambiente domestico - 3
Abbaiavano se lasciati soli - 3
Ferite da morso su soggetti adulti costretti a ricorrere a cure ospedaliere - 1
Incapacità del padrone di gestire il cane -5
Trasloco - 6
Difficili condizioni economiche - 1
Allergie - 4
64 dei cani regalati provenivano da aree urbane (il numero include anche i cani soppressi):
43 di questi cani avevano paura o erano ossessionati dalle auto
24 erano rimasti coinvolti in incidenti stradali
9 erano stati investiti da automobili
32 rincorrevano le auto
11 si innervosivano in mezzo al traffico e una volta reinseriti hanno rincorso auto
E’ sconvolgente constatare che molti di questi cani provenienti da zone fortemente urbanizzate reagiscono al traffico automobilistico con comportamenti di natura istintiva, anzi a pensarci bene è una vera e propria anomalia visto che nessuno di questi cani è mai stato stimolato nello sviluppo delle caratteristiche di razza. Rincorrere le auto è un aspetto interessante e verrà ulteriormente approfondito.
Gli altri 28 cani regalati provenivano da zone rurali. Di questi nessuno era mai stato visto rincorrere auto, anche se l’inseguimento di cose o animali in movimento è stato riscontrato in alcuni:
9 inseguivano uccelli e piccoli animali
3 inseguivano pecore
1 inseguiva un trattore
I BC randagi presi in esame in questo studio sono stati recuperati da varie stazioni di polizia.
I 92 BC regalati dai proprietari (75 più i 17 soppressi) erano stati acquistati in luoghi diversi, ovvero:
34 da allevamenti
16 da negozi di animali (di cui 5 provenivano dallo stesso negozio)
12 da amici che regalavano i cuccioli dei loro BC
9 da centri di soccorso
3 da fattorie
4 da fattorie con allevamento
3 sono stati trovati casualmente
4 da inserzioni su giornali di annunci economici
7 i proprietari non hanno risposto alla domanda
La durata della permanenza di un BC al canile di Battersea varia da un minimo di 10 giorni a un massimo di 18 mesi.
Si è potuto riscontrare che il grado di frustrazione dei BC in un canile aumenta molto rapidamente.
Su 128 cani 41 hanno perso peso mentre 87 lo hanno mantenuto uguale o sono ingrassati.
Quelli che maggiormente hanno risentito della frustrazione da canile hanno perso il primo chilo nei primi 5 giorni. La tipica tosse da canile può aver contribuito alla perdita di peso, ma certamente non in maniera così drastica.
Una volta sistemati presso i loro nuovi proprietari - in ambiente urbano, rurale o di lavoro – solo 6 cani hanno continuato ad avere problemi e 1 è stato soppresso.
Appare ovvio che il rumore all’interno del canile è una delle principali fonti di disturbo, insieme ai rumori del traffico urbano e al passaggio di persone o altri cani nelle vicinanze, e il risultato è l’insistente abbaiare, anche durante la somministrazione dei pasti o durante gli esercizi standard.
L’obiettivo, quindi, era quello di diminuire il tasso di rumorosità, per esempio ricorrendo alla musica.
Abbiamo utilizzato:
·        canti di balene
·        riproduzioni di suoni marini e dell’oceano
·        flauto di Pan
·        musica classica
·        stazioni radio
Per sortire un effetto ottimale la musica veniva trasmessa in vari momenti della giornata, evitando la programmazione sia in termini di tempo che di scelta del tipo di musica, questo per evitare che i cani collegassero un particolare tipo di musica ad un evento della giornata, come l’arrivo del cibo o l’ora degli esercizi.
I pasti sono stati somministrati in diversi modi (ciotola, spargere il cibo per terra, palline per le attività) e in diversi momenti della giornata (durante gli esercizi, ecc.).
Abbiamo diminuito le ore di impegno fisico, che creavano frustrazione se disgiunte da stimolo mentale. La combinazione delle due cose aveva invece l’effetto di calmare i cani.
Per incrementare il coinvolgimento dei cittadini e migliorare la capacità dei cani di essere reinseriti, sono state piazzate palline da tennis negli spazi fra le sbarre delle gabbie, e all’esterno sono stati lasciati sacchetti contenenti biscotti per cani, con un avviso per il pubblico che invitava ad avvicinarsi e a chiedere al collie di sedersi:
·        se ubbidiva, doveva essere verbalmente lodato.
·        se ubbidiva senza abbaiare bisognava premiarlo facendo rotolare la pallina verso di lui.
·        in assenza di reazione doveva essere ignorato e bisognava andarsene.
Poca attenzione è stata data al cambiamento di dieta, le cui conseguenze al canile di Battersea risultano quasi irrilevanti, rispetto al rumore e al sovraffollamento.
E’ stata sperimentata una sorta di camera di decompressione, una stanza ammobiliata, con musica tranquilla e luci soffuse.
128 dei 150 cani presi in osservazione sono stati reinseriti e i nuovi proprietari contattati dopo una settimana e dopo un mese. Gli unici problemi degni di nota si sono avuti quando i cani si trovavano in ambienti rumorosi che innervosivano i cani e solo in 3 casi i proprietari sono stati invitati a restituire i cani, in quanto il nuovo ambiente evidentemente non era adatto a loro.
Anche se il BC può adattarsi felicemente ad un ambiente urbano, sono sempre molti i BC che vengono abbandonati prima dei 18 mesi, l’età della giovinezza e dell’esplorazione. Si tratta di cani acquistati d’impulso, da persone che non si rendevano conto dell’impegno che si erano assunti diventando padroni di un BC, e nemmeno disponevano di un ambiente adeguato per ospitare questa razza di cani – anche se alcuni vivono felicemente nel centro urbano di Londra e sono ben accuditi.
Sebbene la mia intenzione originale fosse l’eliminazione della frustrazione da canile nei BC, sono giunta alla conclusione che sia bene lasciare che i cani esprimano questa frustrazione nei confronti dell’ambiente nei primi tre giorni di osservazione, per capire meglio i loro meccanismi relazionali e il loro grado di eccitabilità. Una volta rilevati questi parametri è importante interrompere i comportamenti anomali per evitare il ricorso alla ripetitività ossessiva di questi stessi comportamenti.
Copyright  - Alison Taylor - The Dogs Home Battersea - Y2K – Estratti dalla ricerca di Alison Taylor pubblicati qui con la sua gentile autorizzazione
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